Il sig. CF, di anni 64, nel mese di settembre 2002 veniva ricoverato per essere sottoposto ad intervento chirurgico per frattura del collo del femore.

Dagli accertamenti diagnostici e clinici propedeutici all’intervento emergeva un quadro clinico di persona sostanzialmente sana.

A seguito dell’intervento, veniva trasferito presso una Residenza Sanitaria Assistenziale. All’ingresso CF risultava scarsamente orientato nel tempo e nello spazio ed era riscontrata una grossa escara necrotica in regione sacrale e in sede calcaneare sinistra.

Dopo soli 5 giorni di degenza il paziente entrava in coma. alla sola presenza della moglie. Trasportato d’urgenza in ospedale, decedeva per arresto cardio circolatorio a causa di una insufficienza multiorgano (M.O.F.) conseguente a stato settico.

Gli eredi di CF chiedevano quindi l’assistenza e il patrocinio del nostro Studio Legale sottoponendoci il caso e la storia clinica sopra descritta.

La perizia medico legale di parte commissionata dallo Studio accertava la responsabilità della struttura sanitaria e dei medici, che venivano citati in giudizio.

Il Tribunale disponeva Consulenza Tecnica d’Ufficio (CTU) che dichiarava la responsabilità dei medici e della struttura sanitaria.

Viste le risultanze di causa, lo Studio ha ottenuto un accordo transattivo che ha riconosciuto a favore degli eredi di CF la somma di euro 460.000,00