Il nostro ordinamento assicura ai cittadini che non raggiungono una determinata soglia di reddito il patrocinio a spese dello Stato (comunemente detto "gratuito patrocinio") nel procedimento civile, penale, amministrativo, tributario e nei procedimenti di volontaria giurisdizione (separazioni, divorzi ecc.).

Il gratuito patrocinio consiste nella possibilità di poter nominare un avvocato di fiducia e di avvalersi del suo patrocinio legale in giudizio in maniera totalmente gratuita, in quanto sia le spese del procedimento sia l’onorario dello stesso avvocato sono posti a carico dello Stato.

È possibile richiedere l’ammissione al gratuito patrocinio sia per promuovere una causa (ovviamente a condizione che non sia palesemente infondata), sia per difendersi in una causa promossa da altri.

Possono richiedere l’ammissione al patrocinio a spese dello Stato sia i cittadini italiani, sia gli stranieri regolarmente soggiornanti sul territorio nazionale. La condizione richiesta è quella di non avere redditi o di averli in misura non superiore a euro 11.746,68 risultante dall’ultima dichiarazione.

Se l'interessato convive con il coniuge, l’unito civilmente o con altri familiari, il reddito è costituito dalla somma dei redditi conseguiti nel medesimo periodo da ogni componente della famiglia, compreso l'istante.

Si tiene conto del solo reddito personale quando oggetto della causa sono diritti della personalità, ovvero nei processi in cui gli interessi del richiedente sono in conflitto con quelli degli altri componenti il nucleo familiare con lui conviventi (ad esempio separazione o divorzio giudiziale).

Gli avvocati del nostro Studio sono iscritti nelle liste di Milano, e possono aiutarti anche nella redazione e presentazione della domanda di ammissione al gratuito patrocinio.

Qui troverai la documentazione e i moduli necessari per essere ammessi: in ogni caso scrivici a segreteria@tdzmilano.it ti daremo maggiori dettagli e tutta l’assistenza necessaria.

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